I DPC non sono arredi: l’importanza dell’ispezione

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L’ispezione

“La cappa che sto utilizzando è in regola?”

Ve lo siete mai chiesti? Si tratta di una domanda fondamentale per lavorare in sicurezza seguendo le prescrizioni del Dlg.s 81/08. Tra i passaggi necessari per rendere sicuri i dispositivi di protezione collettiva, l’ispezione riveste un ruolo fondamentale.

Ma, di che cosa si tratta?

Dopo l’installazione e il collaudo del DPC, c’è la fase ispettiva. Nello specifico per la cappa chimica, seguendo le indicazioni della normativa UNI EN 14175, l’ispettore esegue l’esame del DPC e ne valuta la conformità a dei requisiti necessari.

Il fine dell’ispezione è la valutazione della conformità e il rapporto prodotto è come una fotografia. Infatti, illustra le condizioni dell’oggetto ispezionato al momento in cui l’ispezione è stata effettuata, rispetto a requisiti specifici o generali. 

Spesso, l’esame ispettivo è considerato di poco conto a causa della mancanza di una cultura della sicurezza. Durante il lavoro sul campo la Marco Ortelli Srl ha individuato che circa l’80% dei DPC non ha la documentazione completa per lavorare in un ambiente sicuro

Perché è importante?

Tutti beneficiano di questo esame e tutelano le loro responsabilità. Dall’utilizzatore al datore di lavoro al fornitore. Infatti, attraverso l’ispezione si garantisce che i dispositivi siano conformi e idonei all’utilizzo a cui sono destinati. La norma di riferimento nello svolgimento delle attività ispettive è la UNI EN ISO 14175-4 punto 5.2.

Gli ispettori hanno perciò il compito di verificare la conformità della documentazione fornita dal fabbricante e dell’installazione a quanto richiesto dalla norma.

In particolare, la ISO/IEC 17020 è GARANZIA DI CONFORMITÀ e  tutela in merito alla bontà dell’acquisto installato e la ISO/IEC 17025 è GARANZIA DI PROTEZIONE e tutela in merito al livello di funzionamento del dispositivo installato.

Anche il fornitore ne beneficia. Infatti, ogni dispositivo fornito e installato deve essere conforme e adattato al contesto in cui viene utilizzato. L’ispezione garantisce proprio tutto questo. Le norme di riferimento sono quelle appena citate, ma i risultati sono diversi. Infatti, con la ISO/IEC 17020 e la conformità verificata del dispositivo fornito, il fornitore può richiedere il pagamento dell’operazione di fornitura. Mentre, con la ISO/IEC 17025 il pagamento della fornitura avviene grazie alla conformità verificata del dispositivo di protezione installato, con impianto e collaudo prestazionale.

Chi esegue l’ispezione?

L’esame ispettivo è eseguito da un ente terzo rispetto al produttore e all’utilizzatore del DPC. Tale organismo ha il compito e la responsabilità di effettuare le valutazioni di conformità degli elementi sottoposti ad ispezione garantendo che l’intero processo si svolga con imparzialità e indipendenza.

La Marco Ortelli Srl è un organismo di ispezione accreditato Accredia TIPO A – N. 364E REV. 00 e l’unico in Italia a effettuare l’ispezione in Categoria A secondo la UNI CEI EN ISO/IEC 17020.

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