MARCO ORTELLI SRL; nostri servizi

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MARCO ORTELLI SRL; nostri servizi

Marco Ortelli Srl offre servizi che nello specifico si occupano di verificare la conformità e l’idoneità di prestazione dei Dispositivi di Protezione Collettiva (DPC). Come la cappa chimica.
Lo fa perché la cappa deve in primo luogo proteggere. Proteggere le persone, coloro che lavorano con sostanze chimiche potenzialmente pericolose, proteggere dal rischio inalatorio. Ma che cos’è la cappa chimica? Come si verifica se è idonea a funzionare correttamente?

L'oggetto misterioso; la cappa chimica

La cappa, spesso sconosciuta anche alle persone che con essa lavorano, sembra quasi richiesta e applicata come fosse un complemento di arredo e non come uno strumento che di fatto salva delle vite.
Infatti è bene sapere che la cappa entra nel sistema di areazione della stanza in cui viene installata. Ciò che produce è ciò che respirano le persone che in quell’ambiente/laboratorio hanno lavorato. Ed è qui che si capisce che, se durante le verifiche di routine i risultati dati dalla cappa chimica non sono conformi… quella non conformità è stata respirata da persone vere. E parlando di sostanze chimiche non è una cosa di cui rallegrarsi.
L’unica arma che i datori di lavoro e responsabili hanno a disposizione è la verifica. Verificare che tutto sia a norma. E produrre certificazioni che possano dimostrare che è stato fatto tutto ciò che è richiesto dalla legge.

Conformità e idoneità di prestazione, come raggiungerla

La conformità e idoneità dei dispositivi assegnati ai lavoratori è richiesto dalla legge, D.lgs. 81/08.
Il D.lgs.81/08 inserisce l’uso del dispositivo di protezione collettiva alla fonte del rischio, quale primo dispositivo da applicare per la protezione dal rischio chimico generato dalle manipolazioni di prodotti chimici cancerogeni, nocivi, irritanti, etc.
Conformità e Idoneità sono due termini di uso comune nell’ambito della sicurezza, due concetti chiave. Noi vogliamo darne un’interpretazione riferita al dispositivo di protezione collettivo. Infatti conformità e idoneità non hanno lo stesso significato!
La conformità del DPC (Dispositivo di Protezione Collettiva) è riferita alla struttura dell’apparecchio, al bene materiale preso in blocco in modo isolato e singolare in un primo momento ed integrato all’ambiente dove installato dopo.
La domanda da porsi è: conforme a cosa? Ad un riferimento che specifica come deve essere o che caratteristiche deve soddisfare per ottenere la conformità.
Con questa logica il dispositivo va controllato per verificare che l’operatore che lo userà sia messo in condizioni di poter usar in maniera corretta, ma soprattutto sicura, il dispositivo datogli in uso.
L’idoneità del DPC è abbinata al suo funzionamento o meglio alla correttezza di tale parametro nel rispetto della protezione che questo deve garantire in termini di protezione verso l’operatore dall’uso delle sostanze chimiche manipolate. L’idoneità è uno “stato” di funzionamento che va misurato e conseguentemente valutato in funzione ai tipi di prodotti che vengono manipolati all’interno del dispositivo.

Per la gestione della conformità e idoneità della cappa chimica la Marco Ortelli Srl applica 4 specifiche azioni, tre in campo ed una in laboratorio:

  • Ispezione
  • Valutazione di idoneità
  • Verifica Preventiva
  • Prove di laboratorio

Ispezione

L’ispezione rivela se il dispositivo di protezione collettiva è conforme alle norme vigenti. Sembra una ridondanza ma possiamo garantire che non lo è! Dare per scontato che il dispositivo installato risponda alle normative tecniche è diventato oramai uso comune. La motivazione di tale leggerezza ha origini storiche. In Italia la prima norma tecnica redatta sui dispositivi di protezione collettiva è la UNI/TS11710 resa pubblica nel maggio del 2018. Dapprima ha ereditato la UNI EN14175 per le cappe chimiche, o la UNI EN12469 per le cabine di sicurezza biologica, recepite rispettivamente nel 2004 e nel 2001. Prima di queste date il laboratorio chimico ha sempre seguito le indicazioni riportate dal manuale UNICHIM 192/3 che riportava e riporta dei consigli. Non norme tecniche, ma prassi consigliate.

Marco Ortelli Srl nel 2021 ha conseguito l’accreditamento Accredia, organo riconosciuto dallo Stato Italiano come organo di ispezione di categoria A per il rilascio di rapporti di ispezioni in conformità alla norma UNI EN14175 sulle cappe chimiche. Ad oggi è l’unica azienda certificata per eseguire queste ispezioni in tutta Europa. Marco Ortelli Srl lavora con precisione e metodo, rilasciando certificati di ispezione ufficiali per ogni singolo controllo eseguito sulle cappe. Quindi come dicevamo l’ispezione ha come obiettivo quello di fotografare il dispositivo ad installazione avvenuta e dichiaralo conforme nel rispetto della norma tecnica di riferimento. Una non conformità in fase di avvio non è una cosa rara. Inoltre, per chi ha acquistato la cappa, questo passaggio è essenziale poiché si tratta dell’unico momento nel quale è possibile richiedere al produttore del DPC l’integrazione di eventuali mancanze sul prodotto acquistato. Spesso accade che l’acquirente dia per scontati e superflui controlli come questo, ma i problemi possono emergere nel tempo, parecchio tempo dopo l’acquisto. A quel punto però, non ci sono più soluzioni “in garanzia”, perché non ci si può più rifare sul produttore. Di fronte ad una non-conformità emersa nel tempo, l’abitudine è quella di affidarsi ad esterni che integrano in qualche modo le mancanze, aggiungendo inconsapevolmente, ulteriori non conformità.

Valutazione di Idoneità

L’installazione di un nuovo DPC non comporta solo il montaggio, ma anche e soprattutto la messa in funzione. Concettualmente, da un punto di vista tecnico impiantistico, il funzionamento di una cappa chimica è riconducibile ad un punto di estrazione (con caratteristiche specifiche degli impianti di aspirazione prodotti chimici) all’interno di un contesto, nel quale fanno parte altri sistemi di areazione, rappresentati da altri DPC e sistemi di immissione aria e trattamento termico. La messa in funzione deve essere fotografata nel momento dell’installazione per verificare e riscontrare il funzionamento.
Il punto di partenza, nel momento in cui viene acquistata ed installata una Cappa Chimica e verificata la sua conformità, è capire se questa sia idonea alla destinazione d’uso. L’idoneità alla destinazione d’uso si basa sulla misura delle prestazioni che il dispositivo ha una volta inserito nel contesto di installazione, dove inizierà a lavorare. Dapprima le prestazioni verranno misurate nelle condizioni di installazione al fine di definire che nella migliore delle condizioni ambientali, quelle iniziali, il dispositivo raggiunge un valore noto di prestazione, seguono poi le misure dinamiche che hanno l’obbiettivo di misurare lo scostamento che è generato dalla dinamicità del laboratorio. Le due fasi di misura sono supportate dalle valutazioni puntuali di idoneità eseguite in considerazione dei reagenti chimici ed i processi in uso del laboratorio.
La valutazione di idoneità ci riporta però una fotografia dell’istante in cui questa viene installata. La cappa è idonea in quel momento, ma quel che accade dopo, se non costantemente monitorato, non è certificato.

Verifica Preventiva o Routinaria

Il concetto della Verifica preventiva serve a confermare lo stato di funzionamento del DPC nel tempo. Quando parliamo di cappa funzionante vogliamo dire che è in grado di proteggere, in linea con quanto richiesto dai decreti legislativi. La Marco Ortelli Srl vuole offrire con la Verifica preventiva un’attività di validazione delle prestazioni da svolgere periodicamente per attestarne il mantenimento delle caratteristiche prestazionali che rendono idoneo il livello di protezione necessario. La verifica preventiva (o routinaria) ha l’obbiettivo di fotografare lo stato del DPC nel tempo, l’esecuzione di misure da perte di un laboratorio accreditato ACCREDIA 17025 e di ispezioni da parte di un organo di ispezione indipendente di categoria A accreditato ACCREDIA 17020. Si assicura così una fotografia senza filtri.

Prove di laboratorio

Il laboratorio Marco Ortelli Srl è in grado di offrire anche ai produttori di cappe chimiche un servizio di testing per determinare le prestazioni che caratterizzano il Type test report. Il Type test è il documento cardine sul quale l’acquirente del dispositivo basa le sue valutazioni per stabilire, sulla carta, se le prestazioni del dispositivo sono sufficienti per garantire la sicurezza per le tipologie di manipolazioni previste nella sua attività. In sostanza sono i documenti tecnici che vanno letti per capire se si sta acquistando la cappa giusta. Le prove di laboratorio eseguite da Marco Ortelli Srl sono tutte quelle prove che testano i parametri del DPC.
Ne abbiamo fatto una rubrica interessante sul nostro canale YouTube che si chiama #OrtelliLab, puoi seguirla a questo link!

In Conclusione

La fiducia si ottiene con la trasparenza e la trasparenza è mostrare come un’azienda si struttura per offrire un servizio sempre migliore e di massima eccellenza. Avere a cuore il cliente finale, laddove per cliente finale si intende anche il collaboratore, il dipendete, il tecnico e tutti gli operatori coinvolti nelle azioni di verifica, di ispezione, ecc, è sinonimo di professionalità.
Marco Ortelli Srl offre questi servizi con competenza e certificazioni ad hoc.

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